...non
malattia e non medicina. E' filosofia!
dr.ssa Rosa Moreschi
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"...ormai,
la medicina non può più essere
totalitaria - ridurre tutto a se stessa, sotto
le sue sgrinfie. La "malattia" non
può più esser considerata come
una malattia nel senso stretto del termine;
il potere assoluto della medicina riduzionista
è un non-senso e posto deve essere fatto
alla sintassi pansemiotica della salute. ...
Ora, nello stesso modo in cui programmiamo la nostra memoria e la memoria del mondo, nella misura in cui noi pensiamo ed agiamo, noi possiamo sicuramente deprogrammare. Non c'è alcuna fatalità genetica, anzitutto perché i geni non sono la memoria ma semplicemente i risuonatori che collegan le nostre cellule su programmi memorizzati, ne segue che, dialetticamente, ogni programmatore può deprogrammare ciò che è stato programmato. ... Quando Hamer e Sabbah parlano di programmi biologici di sopravvivenza o di memorie, loro non parlano di "malattie" mediche, ma di "mal-à-dires" (cose mal intese). Quando essi aiutano qualcuno a deprogrammare questi programmi, non trattano alcuna malattia e non fanno della medicina. Loro fanno della psico-biologia e né la biologia né la psicologia sono pratiche mediche. E' per questo che io penso che Hamer ha torto a chiamare tutto questo "Nuova Medicina". Non è in alcun caso medicina, è psicobiologia, vale a dire è filosofia della relazione dialettica dei "noumènes" (la memoria delle idee) e dei fenomeni (la realizzazione delle idee). In breve, è filosofia."
progetto "Medicina dei Significati": counseling, shiatsu e Medicina Tradizionale Cinese, addestramento Hara, floriterapia, gruppi di crescita personale.
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giovedì 21 febbraio 2013
NON medicina, FILOSOFIA!
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