venerdì 8 maggio 2015

Alzati e cammina!

a proposito di "significati" (e "significanti") dei luoghi corporei - ma è solo un'ipotesi, non so se qualche glottologo di passaggio me la può confermare... 

L'anca (fr. hanche, ingl hip, ted. hüfte, ebr. ירך), la cui articolazione è struttura portante del corpo umano, base (capovolta) dei due pilastri centrali (Yakim e Boaz) che si fondono nell'Uno del bacino (luogo "talamico" dell'unione/ri-unione, generativa di nuove realtà): potrebbe questo termine derivare dalla radice paleo-ebraica "ank" che significa "stare in verticale" e da cui deriva anche il termine "anokhi" che significa "Io"?
 

Curiosità: lat. ancus = signore, padrone, re ma anche (agg) "curvo"...

"Alzati e cammina", ovvero ergiti sulla forza delle tue "anche", che è la forza del'Io consapevole, che si "verticalizza" quando prende coscienza di sé... Nell'umano, l'anca è il luogo corporeo che permette la verticalizzazione fisica... quindi, permette di "entrare nell'ascolto", ovvero stare in equilibrio e in un atteggiamento tale per cui io possa pronunciare con tutta la mia forza l'"Io" che sono e che desidero essere.
  

Significativa è la ferita all'anca di Giacobbe, quando combatte tutta la notte con lo sconosciuto guerriero che si rivela poi essere un angelo.. Giacobbe combatte sulle rive del fiume che porta il suo stesso nome e mentre sta andando a combattere contro il fratello... (l'altra parte di sè che, non riconosciuta, lo rende ferito e "zoppo") 

(da Pensieri spensierati...)

Nessun commento:

Posta un commento