lunedì 25 marzo 2013

Cerimonia del tè, i 4 principi basilari


I 4 principi basilari della

Cerimonia del Tè



La Cerimonia del tè si fonda su quattro principi basilari:



Armonia


Questa dimensione comprende la relazione ospite-invitato, gli oggetti scelti, il cibo servito. Queste relazioni devono riflettere il ritmo impermanente delle cose e della vita. L'effimero compreso in tutte le cose viene confermato infatti dal loro mutamento costante. Ma essendo l'effimero, l'impermanente, l'unica realtà in cui ci muoviamo esso assurge a Realtà ultima. Ospite e invitato sono in realtà intercambiabili in quanto agiscono coerentemente in questa dimensione di consapevolezza. Prima di offrire il tè, l'ospite porge dei dolci all'invitato, a volte un pasto leggero. Tutto deve essere all'insegna della stagione in corso, al ritmo naturale della cose. Il principio dell' "Armonia" significa dunque essere affrancati da ogni pretesa e da ogni estremismo, incamminati lungo la moderazione e la "Via di mezzo" propria degli antichi insegnamenti buddisti.



Rispetto


È il riconoscimento in ogni persona, ma anche nei più semplici oggetti, della presenza di una innata dignità. Coltivare questo vissuto nella Cerimonia del tè e nella vita permette di comprendere la comunione dell'essenza di tutto ciò che ci circonda.



Purezza


Va immediatamente precisato che in ambito zen, questo non significa discriminare tra ciò che è "puro" e quello che è ritenuto "impuro", essendo il "puro" e l'"impuro" partecipanti insieme alla Realtà ultima. Spazzare la stanza del tè significa occuparsi di disporre un mondo che accolga anche il "bello". Che consenta a ciò che è "bello" di esprimersi. Questa occupazione è anche una metafora nei confronti della nostra mente e dei nostri vissuti che vanno quotidianamente "spazzati" dai vincoli mondani e dalle loro preoccupazioni, per consentirsi esperienze altrimenti non esperibili. Mentre pulisce la stanza del tè, l'ospite riordina anche se stesso.



Tranquillità


Soshistsu Sen, così esprime questo principio: «Seduto lontano dal mondo, all'unisono con i ritmi della natura, liberato dai vincoli del mondo materiale e dalle comodità corporali, purificato e sensibile all'essenza sacra di tutto ciò che lo circonda, colui che prepara e beve il tè in contemplazione si avvicina ad uno stadio di sublime serenità.» L'incontro con l'altro nella Cerimonia del tè amplifica questa dimensione: «Trovare una serenità duratura in noi stessi in compagnia d'altri: questo è il paradosso.»



http://it.wikipedia.org/wiki/Cha_no_yu









Il cuore della Cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè;
disporre il carbone in modo che riscaldi l'acqua;
sistemare i fiori come fossero nel giardino;
in estate, proporre il freddo; in inverno, il caldo;
fare tutto prima del tempo; preparare per la pioggia
e

dare a coloro con cui ti trovi

ogni considerazione


(Sen no Rikyu)




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