mercoledì 3 ottobre 2012

La Medicina ha bisogno di anima

www.medicinadeisignificati.it 
  
La Medicina ha bisogno di Anima. Ha bisogno di recuperare ciò che ha perduto per strada. Necessariamente, forse... Tuttavia, oggi, vera scienza sarà solo quella che si dimostrerà capace di non dimenticare il suo "altro lato", la sua parte oscura, il contrario di sé.
Sarà quella che si disporrà alla costruzione del Ponte, il ponte che collega le due sponde del fiume della vita, facendo conciliare l'inconciliabile, ricongiungendo il diverso e legittimando l'opposto sino a riconoscerlo come fratello.

Tuttavia, al di là del gioco evocativo delle parole, al di là del "sogno" partorito dal "segno" che queste generano e lasciano, il concetto fondamentale è che la scienza ortodossa non può più proseguire in un cammino unilaterale legittimato unicamente dalla logica della ragione, necessaria quanto incompleta.

Proviamo a dare un Volto alla patologia, a qualsivoglia patologia, e vedremo che ben presto tutto cambia! Il chirurgo deve, necessariamente, isolare col tradizionale panno verde delle sale operatorie, la parte del corpo sulla quale dovrà "incidere", col suo agire... Dovrà separare anche il paziente, magari solo parzialmente anestetizzato, esiliando (o a volte credendo di farlo) non solo i recettori nervosi che ne trasmetterebbero il dolore fisico, ma anche quelli emotivi... (e questi, purtroppo, spesso son del tutto ignorati!!)

 
Tale separazione, tale isolamento, è LEGITTIMO! Anzi, necessario poiché, "isolando" materialmente la parte chirurgicamente interessata egli, in una metafora molto reale, "isola" in realtà se stesso, la sua parte emotiva che non solo va protetta da un inutile co-involgimento ma che potrebbe altrimenti rivelarsi, davvero, pericoloso ostacolo. Occorre lucidità razionale, fermezza... L'emozione invece è onda, è acqua, va bloccata. Fin qui, tutto bene...

Fin qui, però... e poi?
Quanti sono quei chirurghi che, maghi del mestiere e generosi operatori nella loro missione, sanno tuttavia recuperare l'altra "gamba" del loro essere (affinché questo non si riveli zoppo...) utilizzandola al di fuori della sala operatoria? A volte basta un sorriso, un ammiccamento d'alleanza, segno di comprensione... Quanti si interrogano sul fatto che, anche questo, è Medicina?

Perché la moderna Medicina sia realmente in grado di sanare, essa deve poter ri-sanare o completare se stessa, re-integrando la sua parte mancante... Nel modo giusto e nel momento giusto... Non c'è bugiardino che allarmi, non c'è alcuna controindicazione... www.medicinadeisignificati.it



progetto "Medicina dei Significati": counseling, shiatsu e Medicina Tradizionale Cinese, addestramento Hara, floriterapia, gruppi di crescita personale.   

Nessun commento:

Posta un commento