giovedì 4 ottobre 2012

L'Uomo è doppio

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Tutto è “doppio” in questa natura: il seme è doppio e l’uomo è doppio… due gambe, due braccia, due occhi, due orecchie, due nasi! Due nasi?!?! ma che dico! ma no, è vero: “due” nasi!!! Anzi… due cuori… E’ curioso, eppure, proprio quei “luoghi corporei” che, non solo simbolicamente, gestiscono un “centro” e lo rappresentano, come il cuore (ma anche, perché no, come il naso, ombelico del nostro volto) siano anch’essi… duplicemente strutturati… Mi diverto a dirlo nelle mie conferenze… L’Umano è storia di Grande Paradosso ed il Cuore, egregiamente, la rappresenta… 

Eh sì, anche il Cuore è doppio: esso forse, nella lunga storia della sua Significanza… è divenuto “centro” poiché in esso il “gioco delle parti” trova simbolicamente il luogo dove meglio potersi rappresentare: in esso sangue rosso e sangue blu scendono vis à vis, l’uno con l’altro, sino ad abbracciarsi! Luogo di scambio dunque, magico, e di mistero… Non meno che quell’altro luogo così piccolo e nascosto, nel “cuore” dei nostri polmoni in cui, in una minuscola e fittissima rete che avvolge lo spazio sacro del cosiddetto bronchiolo polmonare, sottilissimi capillari si abbracciano sì fortemente fra loro che l’uno diviene l’altro e viceversa… ed è grazie a questo abbraccio intenso che l’ossigeno passa nel sangue… che la vita si rigenera ad ogni nostro respiro… E che, ad ogni nostro respiro, la morte è vinta, ancora una volta… 

Il cuore riassume le nostre contraddizioni: e non solo perché in esso le due circolazioni si incontrano… così come i due volti del Giano Bifronte che, nel solstizio d’inverno, segnano la “porta” del nuovo anno, o come le antiche “pietre cozzanti” attraverso il cui varco gli Argonauti dovevano cercar di passare indenni, prima che queste si richiudessero fra loro stritolandoli… Il cuore come organo anatomico, si dice, rappresenta ancora un rebus agli occhi della scienza moderna: come può un muscolo, tipicamente involontario, esser composto dalla struttura “striata”, tipica dei muscoli volontari? Una sfida, in altre parole… Un passaggio stretto stretto, attraverso il quale la ragione deve accettare, forse, di… capovolger se stessa… 

La storia si ripete, potrei fare infiniti esempi e non solo nella fisiologia umana, peraltro grande Maestra di vita… Del resto, non è così che recita l’antico monito oracolare: “guarda te stesso, se desideri conoscere l’universo e gli dei”?… 
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progetto "Medicina dei Significati": counseling, shiatsu e Medicina Tradizionale Cinese, addestramento Hara, floriterapia, gruppi di crescita personale. 


 


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