venerdì 3 gennaio 2014

Dal Natale all'Epifania: il cammino dall'Io al Dio

Se il Natale celebra, come convenzione, la nascita della persona storica di Gesù, l'Epifania ricorda invece il battesimo al Giordano, ovvero la "nascita-rivelazione" (epifàneia) del Cristo in lui.

E qui si ripresenta il dualismo che caratterizza la nostra storia, anche religiosa: avvenimento "esteriore" ed avvenimento "interiore", invisibile... nascita biologica e nascita spirituale... Rivelazione di una doppia natura...

Quale meraviglia, dunque, che l'occidente cristiano, trascendente e materialista, (la chiesa ortodossa, al contrario, celebra ancora oggi la natività il 7 di gennaio) abbia posto l'accento sull'evento biologico, ovvero sulla manifestazione storica, apparizione "visibile" nel mondo "esteriore" di una realtà, spirituale e invisibile, che si sarebbe presentata - appunto - "dopo" (epì), dopo la manfestazione, diciamo così, visibile e "materiale" dell'evento... ?!?!?

Rudolf Steiner dice che questo spostamento di data fu il risultato della "perdita del ricordo" dell'entità cosmica e divina del Cristo, in contrapposizione all'entità terrena di Gesù di Nazareth.

Le cosiddette "tredici notti sante" che portano dal Natale all'Epifania, rappresentano il cammino interiore che guida dall'esperienza "terrena" del mistero di Gesù (25 dicembre), a quella "cosmica" del Cristo. "Da Gesù a Cristo" sono le parole che potenzialmente compendiano l'essenza delle tredici notti sante.

Le 4 settimane d'Avvento ci conducono dall'e
sperienza dell'io abituale, ordinario, verso l' "altro" io, quello superiore; il cammino esoterico attraverso le tredici notti sante ci porta ancora oltre, vale a dire dall'Io superiore all'IO Autentico, in quanto macrocosmico: esso è il Dio che trascende l'Io, superando l'illusione, puramente egoica, dell'io individuale..

Necessario sacrificio per giungere all' "in-dio" o al Dio in me, che è indiviso (indivisus) per nella sua molteplicità. E' il cammino dall'immagine alla somiglianza, dall'Io al Dio, che l'umanità deve compiere... Ed è un "cammino di ritorno e di ricordo", che ridesta la memoria, vivificandola, delle nostre origini regali e divine... Natale: festa del RICORDO..

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